Il premio “Mastri Gelatieri” è un riconoscimento che ogni anno, in occasione della MIG – Mostra Internazionale del Gelato Artigianale, Longarone Fiere Dolomiti assegna ad una famiglia o a figure di spicco che abbiano dato un apporto concreto alla promozione e alla valorizzazione del gelato artigianale, dando prova di indubbie capacità imprenditoriali ed elevate qualità professionali.
Il conferimento dell’edizione 2024 del premio è in programma sabato 23 novembre, nell’ambito della cerimonia di inaugurazione ufficiale e verrà assegnato alla famiglia De Rocco, di Val di Zoldo, con gelateria a Schwabach, in Germania.
La storia di questa famiglia di gelatieri, simile alle vicende che hanno contraddistinto tante altre generazioni di zoldani e cadorini, inizia nel 1911 con Arcangelo De Rocco, il quale imparò l’arte di preparare il gelato utilizzando i pochi ingredienti allora a disposizione. Come ambulante esercitò l’attività nei paesi del vicino Friuli-Venezia Giulia. Nel 1945 suo figlio Graziano si trasferì a Sulmona e a L’Aquila dove continuò il mestiere di gelatiere ambulante vendendo il gelato con il suo carrettino. A causa della crisi che rallentò l’economia decise poi di emigrare in Germania, dove nel 1966 a Schwabach, città bavarese nel distretto governativo di Media Franconia, affittò l’attuale locale nella via che nel Medioevo era storicamente la strada dei pasticceri e dei produttori di cioccolato.
Dopo un decennio, Graziano De Rocco, affidò il locale al figlio Guido il quale, dapprima in società con il fratello Giorgio, si mise definitivamente in proprio nel 1981. A dare un importante contributo nella gestione sarà poi la moglie, Italia Brustolon, con cui convolò a nozze nel 1983.
La gelateria continuò via via a crescere e incontrò grande apprezzamento anche al di fuori di Schwabach grazie alla creatività, alla passione e alla cura nella selezione dei prodotti con particolare attenzione al mantenimento della tradizione e all’utilizzo di ingredienti naturali, lavorati freschi, impiegati, in particolare, nella preparazione di rinomati sorbetti.
Nel 2011 l’attività festeggia i suoi cinquant’anni con grande partecipazione e ampia risonanza nella stampa locale.
La tradizione della famiglia De Rocco prosegue con successo verso la quarta generazione e Luca, figlio di Guido, laureato in gestione aziendale all’Università di Trieste, all’età di 24 anni, decide, inizialmente come dipendente, di affiancare il padre nel lavoro in gelateria e nel 2011 ne subentra come titolare con la collaborazione della moglie Francesca Panciera, anche lei proveniente da una famiglia di gelatieri.
Luca De Rocco si è anche distinto nei concorsi di gelateria e nel 2017, assieme al padre Guido, ha brillato nella seconda edizione del Gelato World Tour, conquistando il secondo posto sia nella selezione di Berlino sia nella finale mondiale di Rimini dove partecipavano 36 gelatieri provenienti da tutto il mondo. Il gusto proposto è stato “Tributo alla Serenissima”, un sorbetto di uva fragola con noci caramellate che i De Rocco hanno deciso di dedicare al Veneto. Luca De Rocco, sempre nel 1917, si era classificato al secondo posto al concorso di MIG “Gelaterie in Web” con il sito www.eiscafederocco.com.
La scelta di assegnare alla famiglia De Rocco il premio “Mastri Gelatieri 2024” oltre a premiare un’attività di sicuro successo che interpreta in pieno le motivazioni del Premio stesso, nonché l’impostazione di MIG 2024 che guarda al gelato con ingredienti naturali, vuole anche essere occasione per sottolineare un esempio virtuoso di ricambio generazionale, tema molto attuale e momento decisivo nella storia di un’azienda per assicurarne la sua stabilità e il suo sviluppo nel tempo.