Gusti innovativi, tecniche ambiziose e attività collaterali al “Dolce Freddo”
Gelato abbinato alla musica? Perché no. È una delle tante novità presentate alla Mig di Longarone Fiere Dolomiti. Perché si sa, il successo di una gelateria non dipende solo dal buon gelato ma anche da una serie di attività e iniziative che coinvolgono in prima persona il gelatiere. E di gelatieri di successo ne sono stati presentati diversi alla Mostra internazionale del gelato artigianale. Anzi, è stata dedicata una giornata apposita alle Case History di successo, con lo chef glacier Antonio Mezzalira nel ruolo di coordinatore insieme alla “conduttrice più dolce d’Italia” Irene Colombo.
Tra i gelatieri di successo sono stati presentati maestri di altissimo livello ed eccellenze internazionali. E ovviamente la loro fantasia “al potere”. Alberto Marchetti, ad esempio, ha proposto un fiordilatte con zabà, una salsa allo zabaione innovativa. Leonardo Ceschin, già campione del mondo della gelateria, ha portato il “gelato della musica”, un gusto al lampone abbinato a brani musicali. Il bergamotto, profumo e scorza grattugiata, è la base del sorbetto di Davide Destefano, che ha proposto il gelato come strumento di marketing territoriale dedicato alle eccellenze della Calabria.
Stefano Dassie ha parlato del podcast e della comunicazione innovativa nel mondo del gelato, ma ha fatto anche assaggiare un fiordilatte con stracciatella alla liquirizia. Dario Rossi ha affrontato il tema della ricerca della qualità con i prodotti a Km0, proponendo un gelato gastronomico zucca, mandorle e cannella. Cinzia Otri, la regina del gelato da Firenze, ha spiegato il vantaggio di essere all’interno delle guide internazionali, e ha portato alla Mig un sorbetto con prodotti di scarto come mele e acini d’uva. Roberto Coletti ha stupito con un gusto ricotta salata e salsa al caramello.
A chiudere le Case History di successo, un tocco di oriente, con tre gelatieri giapponesi che hanno presentato gelati al tè, al sakè e abbinati con gusti di mare.