Veneto e Sicilia unite dal “sottozero”. Anche quest’anno Alla MIG di Longarone (23-24-25 novembre) arriva la granita siciliana.
La granita è di gran lunga il dolce che, soprattutto con il grande caldo, sta incontrando il favore dei consumatori acquisendo sempre più spazio nell’offerta delle gelaterie e la diffusione ha raggiunto ormai anche i Paesi del centro e nord Europa, da sempre appassionati di gelato.
IL CONTEST
Alla Mostra Internazionale del Gelato Artigianale, oltre alle tante proposte formative e di aggiornamento professionale ci sarà, quindi, l’occasione di approfondire anche i segreti della granita alla quale è dedicato uno specifico contest.
Sotto l’egida di Gelato Officinale – realtà fondata dallo chef glacier Maurizio Valguarnera, docente di Vegan Academy – sabato 23 novembre, dalle 15:00 alle 17:30, nell’area siciliana, dove saranno allestite due postazioni di lavoro con mantecatori verticali messi a disposizione dalla storica Iceteam1927, gelatieri e granitieri si confronteranno una sfida aperta a tutti gli artigiani d’Italia su chi realizzerà la miglior granita siciliana.
Il contest offrirà l’occasione ai professionisti di confrontarsi e di condividere tecniche e saperi sul mondo della vera granita artigianale siciliana.
UN PO’ DI STORIA
Considerata storicamente l’antesignana del gelato, le sue origini risalgono alla dominazione degli arabi in Sicilia, i quali portarono con sé la ricetta dello “sherbet”, ovvero “bibita”, una bevanda ghiacciata aromatizzata con succhi di frutta.
In Sicilia, per preparare la granita, i nobili, usavano la neve che d’inverno veniva raccolta sui monti dai “nivaroli”, ossia uomini che si occupavano di raccogliere e conservare la neve.
Questa veniva poi stivata durante l’anno nelle neviere, costituite da cavità naturali modificate e rafforzate con pietre e altri materiali affinché venissero preservate le basse temperature.
D’estate veniva prelevato il ghiaccio formatosi, per essere poi grattato e ricoperto di sciroppi di frutta o di fiori.